Uno Sportster Iron 883 pronto per affrontare le guerriglie suburbane in un immediato futuro, dove in molte metropoli regnerà il caos e le strade asfaltate saranno un ricordo del ventesimo secolo.
Le forme sono quelle che da sempre hanno caratterizzato gran parte degli Sportster dei ragazzi di Shaw Speed & Custom: assetto low e tozzo, pneumatici tassellati, generale aspetto minimalista. Ma questa volta c'è qualcosa in più. The Thugster ha l'aria minacciosa di una moto che appare costruita apposta per intimorire. A questa sensazione contribuisce non solo la verniciatura antracite su gran parte di motore e telaio, ma anche la carrozzeria invecchiata e le fiamme sul serbatoio. Altri particolari sono il corto scarico due in uno privo di silenziatore (….sai che musica....) con le bande sui collettori, i coperchi delle teste stile XR 1000 della EMD e l'assenza del tradizionale parafango anteriore (è stato montato solo un para spruzzi dietro la ruota anteriore verniciato anche esso con le fiamme) per non parlare, poi, di forcella e faro anteriore.
The Thugster può intrigare a prima vista oppure far storcere il naso. Qualunque sia la reazione, si tratta di una moto molto ben costruita e studiata a fondo, anche se non convincono alcuni particolari.
Noi, comunque, ne siamo rimasti affascinati e sembra che i ragazzi di Shaw Speed & Custom si siano spinti molto oltre i loro standard (di per se già alti).
UP: è stato espresso benissimo il concetto di moto nata per la guerriglia urbana
DOWN: il contachilometri a led e le realizzazioni in cuoio di sella e borse che, sebbene di pregevole fattura, sembrano mal conciliarsi con una moto così rozza e selvaggia
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