Una cafe racer costruita sulla base di un motore Harley-Davidson Sportster, secondo le prerogative dell'epoca in cui nacquero queste moto: i famosi anni sessanta!
La storia del movimento cafe racer è praticamente conosciuta a tutti. Verso la fine degli anni cinquanta attorno all'Ace Cafe di Londra, locale diventato poi cult, si riunivano giovani motociclisti in brillantina, che amavano sfidarsi con le loro moto a ritmo di rock and roll. Le moto erano in prevalenza inglesi e venivano alleggerite all'inverosimile.
Nacquero le cafe racer, moto che avevano dei connotati ben precisi: motori quasi sempre ad uno o due cilindri e spesso elaborati, semi-manubri, pedane arretrate, sella ad un posto e mezzo. In pratica delle vere e proprie race replica circolanti su strada.
Molti non sanno, però, che in quell'epoca andava molto di moda mischiare elementi di diverse moto per avere mezzi ancor più performanti.
Accadde così che nacquero molte moto “ibride” costruite spesso nei garage di casa.
La più famosa di tutte la mitica Triton, che combinava il famoso telaio Norton Featherbed ( il cosiddetto “letto di piume”) con l'ultra performante motore bicilindrico della Triumph Bonneville.
Finita quell'epoca, molti sembrarono dimenticarsi di quanto era accaduto.
Nel 2001 la Triumph mise nuovamente in produzione la Bonneville e, come per magia, complice anche la rapida diffusione del movimento special e cafe racer negli anni successivi, moto come le Triton divennero nuovamente in voga.
Alain Bernard di Santiago Chopper, azienda che si trova in Florida, ha pensato bene di costruire una cafe racer che richiamasse totalmente i concetti delle varie Triton, Tribsa, Norvin ecc, costruendo un telaio di ispirazione Norton intorno al motore Sportster, creando una sorta di “kit bike” regolarmente in vendita, che può essere allestita secondo i propri gusti.
Un esemplare della foto è stata costruita intorno ad un motore Sportster 1200 dotato di carburatore Kehin CR, filtro dell'aria aperto e scarico Supertrapp.
L'altro, invece, ha diversi scarichi sovrapposti ed il filtro dell'aria originale dello Sportster.
L'ultimo esemplare della foto ha, invece, un terminale Kerker di moderna concezione ed un manubrio alto.
La parte ciclistica, oltre al già citato telaio di ispirazione Norton al cromo-molibdeno costruito dall'azienda gallese JW Motorcycles, prevede nella maggior parte dei casi l'impiego di un avantreno prelevato da una Ducati Sportclassic, ma la moto può essere costruita secondo le esigenze del compratore (http://www.norleycaferacer.com/).
Il resto, sono numerose parti costruite in casa come, per esempio, il serbatoio dell'olio e quello del carburante in alluminio.
La Norley è una delle poche, VERE, cafe racer costruite utilizzando un motore Harley-Davidson Sportster. Una moto che non può non conquistare anche i non amanti del genere. Su alcune versioni andrebbero curati maggiormente alcuni dettagli, ma si tratta di piccoli difetti.
UP: in primis lo stupendo telaio stile Norton, ma piace da morire anche il serbatoio dell'olio
DOWN: le finiture anotizzate rosse su un esemplare
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