Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

martedì 10 gennaio 2017

60 anni da........leggenda!!!!!!!

xl sportster 883 m y 1957 white and blu

xl sportster 883 m y 1992 black

 

Nel 1957 apparve sul mercato il primo Sportster e divenne subito “cult”. Dopo sessant'anni di produzione ininterrotta, il suo  “mito” non accenna a diminuire.....

 


Quando, nel lontano 1992, comprai il mio primo Sportster per me, così come per molti, rappresentava una moto di  “passaggio”:  la moto di accesso al mondo Harley-Davidson, rappresentato dai Big Twin, che dovevano essere, quindi, la meta finale.

Mi ero comprato lo Sportster unicamente per motivi economici e consideravo questa moto una sorta di “brutto anatroccolo”.  Un “vorrei ma non posso” (compro lo Sportster in quanto non ho i soldi per la  Harley-Davidson di grossa cilindrata).
Dello Sportster non sapevo assolutamente niente. Poi, come spesso succede in queste situazioni, “l'appetito vien mangiando” ed iniziai non solo ad elaborarla, ma anche a studiarla da molteplici punti di vista: tecnico, stilistico, prestazionale, commerciale e, soprattutto, l'aspetto prettamente elaborativo.

Scoprii da subito una moto, dal mio punto di vista, fantastica.
Costi di gestione estremamente contenuti (il tagliando comporta quasi ed unicamente la sostituzione dei vari olii), un motore robustissimo e relativamente leggero (ovviamente rapportato al tipo di moto), una linea senza tempo, forti sensazioni di guida in grado di prescindere dall'ambito meramente prestazionale, un valore dell'usato notevole e, soprattutto, una moto con la quale giocare a piacimento per quanto riguarda le elaborazioni. 

In venticinque anni di  “carriera”, molti dei quali spesi come collaboratore di alcune riviste del settore motociclistico, di moto ne ho cambiate tante ma poi, alla fine, sono tornato sempre sullo Sportster, nella cilindrata 883 (la mia preferita). Ciò che mi ha favorevolmente stupito è che in questi lunghi anni lo Sportster si è ritagliato numerosi estimatori, sganciandosi dal quel ruolo (almeno in Italia) di “sorella piccola” dei Big Twin. Tale condizione è stata immediatamente compresa  dalla Harley-Davidson, che ne ha valorizzato le sue qualità attraverso idonee campagne di comunicazione e marketing.  Non solo.

Se vogliamo tornare molto indietro negli anni, un certo Carlo Talamo provò ad aprire delle officine/rivendite, denominate  “Americana Sport", solo per gli Sportster, ma i tempi non erano ancora maturi, almeno in termini di numeri di vendita.

Cosa aspettarci per il futuro ?????

Impossibile dirlo, perchè il mercato delle due ruote è sempre più agguerrito e molte case motociclistiche stanno proponendo modelli in grado di far leva sugli aspetti emozionali che hanno da sempre connotato lo Sportster.

Su una questione, però, mi sbilancio. Se la Harley-Davidson vorrà mantenere alto il desiderio di possedere uno Sportster, dovrà lavorare su nuovi modelli. Con la Roadster 1200 ha fatto un bel passo in avanti, ma serve uno Sportster con le ruote artigliate da inserire nella gamma, nata principalmente per il contesto urbano, ma ancor più fruibile di quelli attuali.


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