Si può scegliere rinunciare ad una performante XR1200 per una vecchia Sportster da trasformare in cafe racer ???? Qualcuno ci ha pensato.....
…...volendo realizzare una moto che richiamasse i favolosi “good days” e le corse attorno all'Ace Cafe. Non si è trattato di un'impresa semplicissima, ma il duro lavoro ha portato i suoi frutti (peccato solo per i manubri che stonano totalmente con la moto!).
Ma andiamo con ordine. Il proprietario di questa moto è scrupoloso e progetta il mezzo in ogni dettaglio, facendo molta attenzione persino alla verniciatura.
Fondamentale, oltre alle sovrastrutture, è il miglioramento della guidabilità, ottenuto attraverso alcuni interventi che iniziano dalla forcella, la quale beneficia di olio più denso ed un kit valvole regolabile, prosegue con la sostituzione degli ammortizzatori posteriori originali con due unità Hagon regolabili, per finire con due cerchi da 18 pollici.
Almeno in questa prima fase (Guy tra non molto tempo ha intenzione di attingere al ricco catalogo di parti per Buell.....) sul motore si interviene tramite un kit Dynojet e filtro dell'aria aperto per il carburatore, oltre ad uno scarico due-in-uno con collettori Supertrapp e silenziatore Dunstall.
Veniamo ora a ciò che rappresenta il “pezzo forte” di questa moto, ossia le sovrastrutture. La crew di Redmax non solo costruisce lo stupendo serbatoio ed il codone ma addirittura opera un grosso lavoro sul telaio. Le staffe che si trovano dietro gli ammortizzatori posteriori vengono eliminate e viene costruito un telaietto supplementare agganciato vicino al serbatoio del carburante, dall'andamento rettilineo, che permette di montare anche un parafango posteriore.
Inutile dire come questa cafe racer non faccia rimpiangere in alcun modo le motociclette dell'epoca. Se non fosse per i bruttissimi semi-manubri, si potrebbe dire che sembra uscita direttamente dagli anni sessanta!!!!
DOWN: semi-manubri
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