Ci sono dei momenti nella vita in cui devi guardarti dentro, capire bene quello che vuoi ed aprire il gas a manetta. Sapendo che non potrai tornare indietro.
Poche righe di questo tenore, aprono l'editoriale sulla foto di un motore Sportster preparato per le drag-race.
Siamo negli anni novanta: un decennio fondamentale per il successivo sviluppo del “custom”, dove le elaborazioni su base Harley-Davidson (Sportster in particolare) aumentano a dismisura, grazie anche all'apporto fondamentale della rivista “Freeway Magazine” che raccoglie sempre più consensi tra gli appassionati e si trova a dover gestire questa situazione anche a livello editoriale, dovendo incrementare le forze della domanda del settore.
Se a livello produttivo, nel 1996 non ci sono grosse novità riguardanti lo Sportster, tuttavia in Italia Carlo Talamo lancia l'idea del Trofeo Short-Track da fare con le 883, dopo aver compreso il ruolo fondamentale dello Sportster nella generale economia della Harley-Davidson.
Possiamo affermare che il 1996 rappresenterà l'anno in cui sarà messo, almeno in Italia, il primo mattone per la costruzione di quel prolifico futuro dello Sportster che non accenna a diminuire.
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