Si tratta di una visione che, ripeto, ha un suo fondamento, probabilmente difficile da cambiare in poco tempo. Capisco che molto ha inciso anche il prezzo proibitivo dei modelli di grossa cilindrata e quello medio-alto degli Sportster, ma è una visione assai limitata. In Giappone il modo di concepire le Harley-Davidson è molto diversa e l'ho percepita dalla molteplicità di elaborazioni proposte. Accanto a chi privilegia lo stile vintage minimalista, troviamo molti che riescono a tirare fuori l'anima "racing" praticamente da ogni moto di Milwaukee, specialmente se si tratta di Sportster, divertendosi tra i cordoli dei vari circuiti.
Su questo modello K 750 del 1952, l'antenato dello Sportster, sono intervenuti in maniera molto sobria, operando una revisione generale del motore, ma senza soffermarsi troppo sull'aspetto estetico. Il vecchio K, così, mantiene quell'aria "vissuta" di moto molto robusta ed essenziale, lontana anni luce dalle concessionarie "patinate" tanto in voga ora.
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