Gli anni settanta segnano un cambiamento epocale nella società odierna e nemmeno Harley-Davidson non sfugge a questa ansia di rinnovamento nata dal movimento culturale del 1968 e presenta diverse novità sui modelli Sportster che, dal 1972, avrà il motore con alesaggio aumentato, portando la cilindrata a 1000 (in luogo degli originari 883 cc).
La moto della foto è una delle ultime versioni con motore 883, dato che si tratta di un XLH del 1971 (la H aggiunta alla sigla XL fu un una mossa del marketing HD per differenziare il motore più potente grazie ad un aumento del rapporto di compressione da 7,5:1 a 9:1 e del diametro delle valvole, oltre all'adozione di punterie più leggere) ed è stata elaborata ispirandosi alle vecchie KR 750 da competizione con motore a valvole laterali.
Il telaio originale è stato sostituito con uno di tipo rigido ed è stato abbinato a cerchi e freni originali (a tamburo!). Nel montare il motore (rimasto di serie salvo un carburatore S&S Super E abbinato ad un filtro dell'aria aperto e due drag-pipes) si è provveduto a ricostruire tutto l'impianto elettrico, ora dotato di diversi cablaggi e semplificato.
L'impronta racing impone di non lasciare spazio ad inutili accessori e di contenere il più possibile il peso. Ecco che il parafango posteriore è ridotto al minimo e l'anteriore eliminato, mentre il serbatoio del carburante è il classico "peanut" da 8 litri. Ovviamente di specchietti e frecce nemmeno a parlarne. Pur se la moto sembra costruita per gli ovali in terra battuta, mancano un paio di pneumatici con il tassello. Ma si tratta di dettagli......
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