Si tratta di moto che non sono nelle mie “corde”, dato che amo la velocità e la competizione. Eppure, ogni tanto, rimango letteralmente rapito da bobber o chopper. Solitamente si tratta di mezzi ignoranti con il motore Sportster elaborato. Un “non senso” su questo tipo di motociclette, ma che fa molto cool e mi attrae come il miele fa con gli orsi.
Questo Sportster Evolution richiama le moto costruite anni addietro da Zero Engineering. Il telaio (anche se non sembra) è quello originale, modificato nella parte posteriore in modo da renderlo rigido e nella zona del cannotto di sterzo per avere un maggior angolo di inclinazione (41 gradi) ed un profilo ancora più allungato, che lavora su forcella Springer e cerchi da sedici pollici (con pneumatici Avon sm 500 Mk1).
Il motore, come si può immaginare, è stato elaborato pesantemente: cilindrata portata a 1200, teste Thunderstorm ad alta compressione, alberi a cammes e bobine Screamin’Eagle e carburatore Mikuni con filtro a cornetto, scarico due-in-uno fatto in casa.
Completano l’opera la trasmissione finale a catena, il parafango posteriore a filo di ruota ed un colore marrone metallizzato che rende lo Sportster ancor più rozzo.
Da notare: il serbatoio dell’olio a botte, il tubicino che misura il livello della benzina ed i semi-manubri che fanno molto drag-racing.
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