Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 30 novembre 2016

REIR - XLH 1200 SPORTSTER

reir xlh 1200 sportster 2003 street tracker by asterisk side right

reir xlh 1200 sportster 2003 street tracker by asterisk side left

reir xlh 1200 sportster 2003 street tracker by asterisk engine

reir xlh 1200 sportster 2003 street tracker by asterisk engine

 

Differentemente da quasi tutte le street tracker costruite in Giappone, questo Sportster presenta anche una notevole cura a livello estetico.

 

Il “printing” di base è sempre lo stesso, con una notevole attenzione prestata all'aspetto prestazionale.

In più qui si è lavorato molto sui particolari estetici, tanto da poterlo quasi confondere con mezzi di tradizione europea. La moto di per se non è assolutamente male. Anzi. Però, forse, esce un poco troppo fuori dalla scuola nipponica per quanto riguarda l'aspetto puramente stilistico. 

L'utilizzo della vetroresina per creare serbatoio e codone posteriore, dando continuità ed armonia a forme rotonde ma non abbondanti è sicuramente un azzardo, così come l'impiego dell'alluminio in chiave ornamentale e non solo tecnica. Vedasi in questo senso i comandi a pedale e quelli al manubrio.

Per il resto il buon lavoro su ciclistica e motore attraverso ammortizzatori Ohlins, dischi freno flottanti di maggior diametro con relative pinze della Performance Machine, e l'ottenimento di qualche cavallo in più sul motore tramite uno scarico due-in-uno fatto in casa ed un carburatore Mikuni dotato di filtro dell'aria Rought Crafts.



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