Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 27 novembre 2024

Racing Old Style


 




Chi pensa che le Harley-Davidson siano moto solo per andare a passeggio o fare lo spavaldo al bar, da circa un paio di anni deve ricredersi con la "King of The Baggers", il campionato made in U.S.A. dove i "bisonti" con le borse, al momento solo Harley-Davidson ed Indian si sfidano sui tracciati di asfalto. 

Andando ancora più indietro nel tempo abbiamo abbiamo i vari Trofei XR 1200 nati nel 2009 ed, a ritroso, varie partecipazioni in gare riservate ai bicilindrici.
In Giappone le Harley-Davidson che corrono in pista sono diventate un vero e proprio fenomeno culturale.

Questo Sportster XLH 1000 del 1981, infatti è stato elaborato proprio nel paese del Sol Levante per correre in uno dei tanti trofei.

Iniziamo dal motore: cilindrata aumentata da gli originari 1000 cc a 1200 cc, abbinata a lucidatura delle teste a specchio, alberi a cammes della Andrews, carburatore S&S dotato di kit Thunderjet, scarichi alti liberi. Da notare il meticoloso lavoro di foratura delle alette dei cilindri per la riduzione del peso e la dissipazione del calore.

La ciclistica ha visto il montaggio di una coppia di ammortizzatori Ohlins da 14 pollici, mentre la forcella è rimasta di serie, anche se rivisitata internamente e sulla quale è stata montata una piastra anti-svirgolo per evitare torsioni nelle frenate più decise.

Per i freni si è scelto di utilizzare impianti Performance Machine, che lavorano su pompe freno Brembo (l'anteriore ad attacco radiale).

I cerchi sono entrambi da 18 pollici appositamente realizzati in alluminio forgiato e calzano pneumatici Dunlop TT900 GP (100/90-18 all'anteriore e 150/90-18 al posteriore).
Per la carrozzeria si è scelto di ricorrere alla americana Airtech che fornisce un serbatoio del carburante XLCR Replica, unitamente a codone racing e sella, realizzati in materiale plastico.

Il resto è composto da tutta una serie di parti realizzate su misura (come ad esempio le pedane arretrate, le piastre supplementari di attacco del motore al telaio).

Si tratta di una moto elaborata per correre in pista, ma con qualche accorgimento minimo può essere facilmente stradalizzata ed utilizzata giornalmente.

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