Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

sabato 21 giugno 2025

Dieci anni!!!!!


Quando, dieci anni addietro, decisi di aprire questo blog dedicato allo Sportster, avevo altri progetti in mente. Ero mosso dalla passione, ma anche dal desiderio (diventato poi vano) di farne un lavoro. La strada ha poi preso altre pieghe, ma questo blog è rimasto nel mio dna, così come ho nel dna lo Sportster, sebbene la vita sia strana e non è detto che continuerò a girare all’infinito con queste moto…..

Dal lontano 1992, quando mio padre mi comprò il primo 883 (trasmissione finale a cinghia, cambio a cinque rapporti e serbatoio peanut da 8,5 litri….) ho avuto la sensazione che questa moto in qualche modo avrebbe fatto parte di me. 

I primi tempi, come per molti, il sogno per me era rappresentato dai grossi “1340”. Poi qualcosa iniziò a cambiare e, senza nemmeno rendermene conto, iniziai a documentarmi sempre più sullo Sportster. La nascita della rivista Freeway Magazine nel 1994 (se non ricordo male) mi permise di accrescere le mie conoscenze su questa moto. Poi mi aiutò molto frequentare la Numero Uno di Roma dove vedevo in continuo modifiche ed elaborazioni.

Ricordo con piacere che ad un certo punto ero diventato un vero e proprio catalogo vivente di parti speciali dedicate allo Sportster.

Questo blog per me ha rappresentato anche un modo di mettermi alla prova con qualcosa di tutto mio. 

Purtroppo sono abituato, da buon sportivo, a misurare tutto in termini di risultati, sebbene questo approccio non sia sempre il più corretto.

E se dovessi misurare la gioia di aver creato questo blog unicamente con i risultati ottenuti (che per me sono le due “D” ovverosia Denaro e Diffusione) dovrei essere affranto per la mia assoluta incapacità in tal senso.

Come detto, non è sempre corretto misurare tutto in termini di risultati, come il rapporto tra le risorse impiegate e gli obiettivi prefissati che si sono raggiunti.

Ogni tanto bisogna aggiustare il tiro, regolandosi di conseguenza e guardando le faccende da altre prospettive per non rimanere perennemente delusi, senza tener conto della realtà dei fatti: che forse un blog di questo tipo non è il più adatto per gli scopi che inizialmente mi ero prefissato.

Vedendo la faccenda in maniera serena ed obiettiva, debbo essere contento del fatto che 1957legend mi ha permesso di coltivare la mia passione per le moto (lo Sportster in particolare) senza alcun vincolo e mi ha permesso di continuare a studiare documentandomi sul tema (ritengo lo studio un elemento fondamentale al pari dello sport e della preghiera per lo sviluppo dell’essere umano), trasmettendo la mia passione senza filtri.

Mi auguro che 1957legend sia piaciuto a quanti vi si sono imbattuti! 


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