“Ciò che conta è l’intensità della vita!”
Il proprietario di questo Sportster 883 del 2001 ha percorso numerosi viaggi in moto in tutto il mondo, collezionando miliardi di chilometri in ogni condizione.
Sembra abbia partecipato anche ad una Parigi-Dakar.
Quale provetto meccanico ha deciso di trasformare da solo questo Sportster in modo da poterlo utilizzare ovunque, non prima di averlo esaminato attentamente.
Il motore, infatti, è stato smontato completamente e revisionato, senza alternarne le caratteristiche originarie, salvo il montaggio di un carburatore Mikuni da 40mm (…..perchè non è stato scelto il classico 42mm con valvola a ghigliottina……?????) ed un paio di scarichi alti Megaton.
La cinghia della trasmissione finale ha lasciato il posto ad una catena con una corona di maggiore dimensioni per avere una rapportatura più corta ed esaltare la ripresa della moto.
I cerchi originali (nelle misure da 16 pollici al posteriore e 19 pollici all’anteriore) hanno lasciato il posto a due Excel da 19 pollici.
Su un progetto del genere importanza fondamentale riveste il contenimento del peso.
Per questo motivo sono stati montati due sottilissimi parafanghi in alluminio (da notare il supporto parafango posteriore ancorato al telaio originale), semplificato l’impianto elettrico attraverso due piccoli fari e la strumentazione ridotta solo ad un piccolissimo contachilometri.
Di rilievo il grande lavoro operato sul serbatoio del carburante originale che è stato sagomato (riducendone un poco la capacità).
Up: progetto perfettamente in linea con l’utilizzo che si vuol fare della moto
Down: il colore del serbatoio

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