The Legend of Harley Davidson Sportster

Harley-Davidson Sporster: la storia, le special e la pubblicità. Una sezione dedicata alle Buell motorizzate Harley-Davidson.

mercoledì 11 settembre 2024

Grunt Sportster


 


Finite le ferie ????? Bene occorre ripartire di slancio!!!!! Quale miglior occasione se non questo Sportster costruito in chiave racing (come quasi tutte le sue creazioni) dal mito californiano Roland Sands ?????

Prima di andare avanti sappiate che del modello originale, FORSE, sono rimasti solo i bulloni dei carter. 

Il motore, infatti, è un MOSTRUOSO 143 C.I. (poco più di 2300 c.c.!!!!!!!!!!), di cui non abbiamo i dati di potenza e coppia, montato sul telaio originale Harley-Davidson interamente cromato e rinforzato in più parti per contenere le vibrazioni di quello che solo in origine era uno "small block", con uno scarico privo di silenziatore (!!!!!!!) che esce sotto il codone.

In puro stile americano (dato che questa moto è anche una show-bike) il serbatoio dell'olio è stato montato anteriormente davanti al telaio ed ha la forma di un "barilotto", mentre la batteria è stata collocata sotto al forcellone (realizzato in alluminio ricavato dal pieno), ancorata al telaio, in un apposito alloggio.

Il reparto sospensioni è Ohlins, con una forcella a steli rovesciati, ammortizzatori posteriori ed ammortizzatore di sterzo, mentre i cerchi sono in alluminio realizzati dallo stesso Roland Sands, abbinati a freni Brembo.

La carrozzeria è anche essa interamente in alluminio realizzata a mano, così come i comandi arretrati ricavati dal pieno ed i semi-manubri.

La verniciatura richiama le ormai di moda tinte "camouflage".

mercoledì 4 settembre 2024

2018 - Forty Eight 1200 - km 26,100


 



Questa volta dagli amici di Harley-Davidson Route 76 Jesi ho scovato questo bellissimo esemplare di Forty-Eight in colore 115 anniversario (numero 1253 su 2400), quasi impossibile da trovare!

Se si cerca un pezzo da collezione questa è la scelta giusta.

La moto non ha fatto molta strada ed ha una serie di accessori quali scarichi Vance & Hines, sissy-bar, parabrezza, borsa laterale.

Valore aggiunto è dato dalla garanzia del dealer e dal fatto che il livello dell'officina sia altissimo. 

C'è poi da considerare che il Forty-Eight, insieme all'Iron 883, è stato il modello Sportster più venduto in assoluto negli ultimi anni. Le cifre dell'usato, infatti, rispetto ad altre versioni, sono più alte.

Discorso che potrebbe avere senso anche in ottica investimento sebbene, al momento, nessuno sappia dire quali saranno le quotazioni degli Sportster con motore ad aste e bilancieri in futuro.

Il prezzo richiesto è di 12.000 Euro. Non poco ma in linea con il valore della moto e l'esclusività della versione.

Se vi interessa cliccate qui sotto

mercoledì 28 agosto 2024

Chopper d'altura






Sono quasi sempre andato contro-tendenza,
spesso illudendomi di fare tendenza.
In realtà tendenza non l'ho mai fatta, forse perchè sono troppo avanti o troppo stupido.
Non c'è via di mezzo su questa considerazione.
Un giorno mi passa qualcosa per la testa e cerco di realizzarla anche se priva di senso. 
E spesso non me ne rendo nemmeno conto.
Seguo il pensiero che a volte diventa fissa.
Come quando è iniziata questa estate.
Da non molto mi sono costruito questo chopper su base Sportster 1200 del 1995, lavorandoci quasi due anni.
Non è l'unica moto, ma quella che mi ha fatto faticare di più.
Ho montato il motore su un telaio rigido, dovendo realizzare qualche punto di ancoraggio.
Poi gli ho messo un carburatore Mikuni ed un paio di scarichi drag-pipes.
Sembrava tutto finito qui, ma dopo mi è venuto un tarlo nella testa: stile anni settanta o chopper puro e semplice senza esagerazioni ????
Dopo notti insonni, anche per la scelta della verniciatura, ho optato per la prima soluzione.....
Allora ho dovuto allungare un poco la forcella e montare un doppio faro quadrato, faticando non poco per trovarlo dopo mesi di ricerche su internet.
La sella a due ripiani ed un sissy-bar decisamente alto erano dovuti.
La verniciatura sognata di notte. 
Con questo chopper non intendo andarci al mare, ma a fare una vacanza in tenda nella montagna più impervia.
Non vedrò persone. 
O forse ne vedrò poche.
Dovrò tornare al lavoro ed il mio giro sulle montagne potrà durare un giorno come tutte le ferie.
Ho scelto una vacanza senza senso con una moto senza senso.
Ma è così.....

giovedì 8 agosto 2024

"Tra Harley e mare ci siamo noi" - 2003 Sportster


In piena estate, con il caldo torrido che sta lacerando una parte della penisola ed in clima di vacanze, questa pubblicità mi è sembrata calzare a pennello.

Harley-Davidson non evoca solo biker, è la moto simbolo di libertà. E' la moto che ti fa immaginare di poter correre senza pensieri, con il vento in faccia, verso orizzonti sconosciuti e sconfinati. 

Lo Sportster 883 R di questa immagine si abbina bene a questo senso di libertà, poichè da subito ha evocato corse su ovali in terra battuta in pieno stile Harley e su strade idealmente simili a quelle californiane dove vide luce il celebre XLCH: il primo, vero, Sportster costruito per gli smanettoni dell'epoca, prendendo spunto (la sigla CH per molti significava California Hot) dalle tendenze che si stavano affermando proprio in California. 

Purtroppo, nella versione con il motore montato con il telaio su supporti rigidi,  lo Sportster 883 R venne prodotto solo negli anni 2002 e 2003 diventando, questa versione, un vero oggetto di culto. Successivamente subirà importanti aggiornamenti come tutto il resto della gamma, con l'introduzione del motore montato su supporti elastici, il telaio modificato nella parte posteriore ed altre innovazioni introdotte nel tempo.   

La concessionaria di Rimini ha chiuso i battenti da tempo, proprio come lo Sportster 883 R, e questa pubblicità fa tornare indietro nel tempo.....


giovedì 1 agosto 2024

Rare Bird!





Ha le forme dei primi Ducati Scrambler degli anni settanta, con verniciatura metal-flake che richiama quell'epoca, ma chi l'ha costruito si è ispirato ad una Triumph del 1956.

E' un vecchio Sportster XLH Ironhead del 1970 (con tanto di cambio a destra proprio come il Ducati Scrambler...) rimesso totalmente a nuovo, ideale per attirare sguardi ammirati sulla spiaggia in piena estate, ma anche per farsi una sgroppata vicino al mare, grazie ai suoi pneumatici tassellati.

Forcelle con steli da 33,4mm abbinate ad un cerchio da 21 pollici sul quale è stato montato un rarissimo faro Bates.

Il motore è stato prima sabbiato e cromato. Finito il lavoro estetico, quasi interamente revisionato con la sostituzione della pompa dell'olio, nuovi pistoni, cilindri e volano S&S, cammes, aste, bilancieri e trasmissione Andrews abbinata ad una frizione a secco (in puro stile Ducati!!!!!), teste Thunderheads, carburatore Mikuni ed un paio di scarichi alti (totalmente liberi) che scorrono singolarmente per lato: una vera bomba!!!!!

La parte posteriore è stata costruita da zero, a partire dal telaietto, passando per la sella, finendo al bellissimo parafango.

Da notare l'assenza del freno anteriore, mentre quello posteriore è a tamburo. 

mercoledì 24 luglio 2024

Strollster

 







In estate può bastare uno Sportster 883 degli anni novanta (1997 in questo caso...), scrambler, per essere felici.....

Uno Sportster come questo ti porta ovunque, ti permette di andare al mare e passeggiare vicino alla spiaggia, così come di fare qualche sgroppata in collina o montagna su strade piene di curve (il termine "stroll" identifica proprio il passeggio). Ci puoi andare a fare la spesa (....a patto di non abitare in qualche città dove vi siano limitazione alla circolazione di mezzi ritenuti inquinanti....), ma anche all'aperitivo. 

Il motore è molto robusto e permette di macinare un miliardo di chilometri, a patto di effettuare la dovuta manutenzione. In particolare la versione da 883 cc, seppur dotata di minor cavalli rispetto al 1200, ha un minor rapporto di compressione e tende a scaldare meno, rendendo adatto ad un utilizzo globale.

Il segreto ???? La semplicità!!!!!

Una moto come "Strollster" può essere facilmente replicata da quasi tutti nel garage di casa senza particolari accorgimenti, se non la messa a punto del motore, indispensabile abbinando il Supertrapp al carburatore originale, ma con filtro dell'aria aperto.

Due parafanghi in alluminio (quello posteriore utilizza gli attacchi originali), una sella piatta, un manubrio con traversino, un paio di pneumatici leggermente tassellati e due soffietti sulla forcella completano l'opera, aggiungendo anche leggerezza allo Sportster.
In questo caso, ma non è indispensabile, è stato montato posteriormente un cerchio da 18 pollici ed un serbatoio "peanut" da 8,5 litri.

E' importante che anche la verniciatura sia non elaborata. 

Cosa aspettate a costruirvi questo scrambler ????

sabato 20 luglio 2024

Cupra Marittima


 

Non mi era mai capitato di legarmi così ad un posto che non fosse all'interno del mio quartiere di Roma (San Giovanni/Appio-Latino) dove da sempre vivo.

Non so cosa sia successo in particolare, ma è una situazione che andata in crescendo nel corso degli undici anni in cui la frequento.

Mi viene sempre in mente il primo giorno in cui Valentina mi portò a Cupra Marittima. Era ottobre del 2013 e stavamo da poco insieme. Come di consueto lei ci aveva passato l'estate ed ogni giorno mi raccontava delle bellezze di questa cittadina che amava.

Eppure quel giorno dell'ottobre, quando arrivammo, a momenti mi prese un colpo. Le nuvole erano basse ed avevano scaricato un poco d'acqua, inoltre eravamo transitati per la parte non bella di San Benedetto del Tronto. Quando arrivammo il mio pensiero fu: "......ma dove mi ha portato......?????". Nemmeno lontanamente avrei immaginato cosa sarebbe potuto accadere dopo diversi anni.....

Dopo quella prima volta iniziammo ad andare con una certa regolarità, perlopiù a Pasqua e durante le vacanze estive. Di rado in occasione di qualche ponte. Ci andavo, stavo molto bene, ma quando tornavo ero contento di tornare a Roma.

Nell'estate del 2018 cambiò qualcosa. Con l'avvicinarsi della fine delle vacanze estive iniziai a percepire in me una certa riluttanza a tornare a Roma e, nel contempo, a lasciare Cupra. Non ne ho mai compreso totalmente il motivo, forse legato al fatto che Giulietto se ne era andato un anno prima e non sentivo di avere più motivi reali per tornare a Roma. Nel tempo la voglia di tornare a Cupra aumentò sempre di più ed ogni occasione diventò buona per starci anche solo un paio di giorni. Iniziai a soffrire di quella che i calciatori brasiliani degli anni ottanta chiamavano "saudade" e ciclicamente debbo tornare a Cupra. 

Nell'estate del 2022 arrivai a Cupra dopo diversi mesi che non andavo, causa operazione di protesi al ginocchio, e mi resi conto che il lavoro per il recupero del ginocchio, fatto lì in acqua in quindici giorni, era stato più risolutivo degli oltre due mesi di fisioterapia. Nel giro di un anno maturai la voglia di andare via da Roma è trasferirmi a vivere a Cupra. Uno dei miei sogni! 

Siccome vado di "cuore" ho deciso di pubblicare il link del sito ufficiale del Comune di Cupra Marittima (che vedrete sulla sinistra se visualizzerete il blog in modalità da computer e non semplificata). Se vi capita di leggere questo post venite a Cupra Marittima! Anche un un fine settimana! L'estate ha un fascino particolare, ma anche l'inverno si sta bene, eppoi ci sono Grottammare e San Benedetto del Tronto a tiro se vi annoiate! 

Aggiungo che da Cupra Marittima si arriva in poco tempo dal mio amico Luca Fava, alla concessionaria Harley-Davidson di Jesi, ed in mille altri luoghi bellissimi come Loreto, Montefiore dell'Aso, Ripatransone, tanto per citarne alcuni. 

Dimenticavo. Purtroppo a Cupra ancora non sono riuscito ad andare con uno dei miei Sportster. Mi auguro di rimediare quanto prima!


venerdì 19 luglio 2024

Rose!!!!






La libertà non ha prezzo! 

Non è solo uno stato personale e sociale. E’ un vero e proprio bene.

Ma cosa vuol dire libertà ????

Potremmo intendere questo concetto in mille modi e con le sfumature più diverse, ma  sostanzialmente la libertà è essere se stessi senza far male a nessuno, ponendo in essere quei comportamenti in linea con la propria persona.

Ecco allora che questo chopper su base Sportster 883 del 1998, interamente dipinto in rosa, è espressione di semplice libertà non legata ad alcun stereotipo!!!!!!

E’ un chopper che non porta in una direzione precisa. Che non volge le sue forcelle verso qualcosa di specifico, ma costruito per puro spirito edonistico.

Ovviamente di serie c’è solo lo “small block” Evolution da 883 cc che monta un carburatore S&S ed un doppio scarico libero.

La forcella è anche questa di serie ma è stata cambiata la piastra superiore di attacco al telaio. I cerchi sono in alluminio ricavato dal pieno nelle misure da 18 pollici al posteriore (inusuale) e 21 pollici all’anteriore. I freni sono Performance Machine con pinze a quattro pistoncini che lavorano su un disco singolo.

Anteriormente non è stato montato alcun parafango, mentre quello posteriore è stato profilato sulle dimensioni del pneumatico, richiedendo un lavoro molto accurato e lungo.

 

mercoledì 17 luglio 2024

VINTAGE VIBES - 2002 Sportster 883 WL Style






Il custom è qualcosa di profondo per molti. Una forma d’arte dove che trova espressione in quel rapporto spesso viscerale con la propria moto. Molteplici sono gli aspetti che possono influenzare la scelta di come intervenire e di quale stile adottare. A volte possono essere semplici intuizioni, altre veri e propri modi di vivere che trovano riscontro nella motocicletta, altre volte, semplicemente, una sorta di insoddisfazione generale per quel mezzo che non rispecchia totalmente il proprio “IO”.

La scelta di trasformare questo Sportster in un WL degli anni quaranta è arrivata dopo che il proprietario è rimasto affascinato dallo spettacolo prodotto nel “muro della morte” proprio da vecchi WL 750.

L’idea non è stata di semplice realizzazione e le difficoltà non poche. Per prima cosa si doveva intervenire sul telaio e tra le varie opzioni, si è deciso di saldare la parte posteriore del telaio originale di un WL 750  a quello originale dello Sportster, in modo da avere un telaio dalla guidabilità di una moto moderna ma con un aspetto decisamente vintage.  Si è poi abbinata una forcella Springer accorciata, con un cerchio dotato di freno a tamburo, privo di parafango. Anche sul cerchio posteriore è stato montato un freno a tamburo. 

Il serbatoio del carburante prelevato da un vecchio Shovelhead e modificato in maniera da fungere anche da serbatoio dell’olio (da notare i due tubi di raccordo che dalla parte superiore scendono verso il motore). Parafango posteriore adattato e selle costruite in cuoio. Cambio a mano e frizione a pedale sono assolutamente indispensabili per avere l’effetto d’epoca. 

Il motore è rimasto assolutamente di serie, salvo un filtro dell’aria tondo con effetto ottone ed una coppia di cortissimi scarichi neri privi di silenziatore.

Paradossalmente la scelta del colore è stata una parte molto difficile. 

Alla fine si è trovato un blu del 1946, perfetto per questa moto!

EVEL KNIEVEL - 1976 SPORTSTER XL 1000





Domanda che non ammette risposte di riserva: si può spendere quasi centomila dollari per una vecchia moto, oltretutto non da corsa ????????

Chi si pone questo interrogativo dia una risposta immediata eppoi continui nella lettura…..

Si tratta di una delle moto originali utilizzate dal più famoso stunt-man, quando era all’apice della sua fama, utilizzata anche nel film “Viva Knievel”, valutata questa cifra dalla casa d’aste Bonhamans.

La base è un semplice Sportster Ironhead 1000, inviato direttamente da Harley-Davidson a Bud Ekins affinché fosse elaborato per uno dei film del più famoso stuntman mai esistito.

Serbatoio del carburante, codone e sella sono stati sostituiti con elementi appositamente costruiti per il flattrack, mentre il parafango anteriore è stato eliminato. 

Gli scarichi originali sono stati sostituiti con due tubi vuoti da un pollice e tre quarti. Eliminato anche luci ed indicatori di direzione, con rifacimento dell’impianto elettrico.  Il motore è rimasto totalmente originale.

La moto è stata totalmente restaurata.