Molti di coloro che ancora si ricordano dell'XR1200, nonostante la sua breve vita di appena quattro anni (dal 2008 al 2012), legano questo modello a quello che è l'aspetto poco esplorato, ma pur sempre vivo, delle moto sportive (....o presunte tali....) made in Milwaukee. Quando fu lanciata sul mercato venne immediatamente esaltato lo spirito racing dell'XR 1200 e nacque addirittura un Trofeo dove si correva montando un apposito kit racing.
Io stesso provai la moto quasi subito e mi resi conto che all'apparenza sembrava un semplice Sportster, ma poi i contenuti tecnici (ed anche stilistici) erano nettamente diversi, pur non arrivando ad inquadrarla come una sportiva, se non nella mera ottica Harle-Davidson ma, piuttosto, come una naked-retrò.
Negli anni, accanto a molte rivisitazioni in chiave racing legate all'impronta del Trofeo, si sono viste molte preparazioni in chiave street-tracker.
Questa XR 1200 del 2010 va addirittura oltre, con una chiave di lettura vicino alle "hooligan", cioè ad una moto naked adatta per correre su un circuito in asfalto.
I lavori sono stati molti ed hanno riguardato tutta la moto.
La forcella di serie è stata sostituita con un'unità a steli rovesciati Ohlins, abbinata ad ammortizzatore di sterzo Hyperpro, che lavora su di un cerchio di 17 pollici prelevato da una Ducati (in luogo di quello da 18 pollici originale), pinze originali e dischi a margherita da 330mm. Il reparto ciclistico vede il ricorso all'azienda svedese (Ohlins) anche per il gli ammortizzatori posteriori.
Indispensabile sostituire anche i comandi al manubrio: pompa freno Brembo e comando a gas rapido della Domino e pedane arretrate Sato Racing.
Codone e puntale Zas Racing, gruppo ottico posteriore Yamaha R1 del 2000.
Centralina Power Commander, filtro sportivo K&N e doppio scarico Termignoni solo gli interventi (minimi) fatti sul motore.




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