Elementi bobber si fondono alla perfezione con stile street-tracker su questo Sportster 1200S del 2002.
Quando si parla di street-tracker il primo pensiero riguarda una moto classica dotata di motore "pompato a dovere" e pneumatici intagliati.
In questo caso la situazione è leggermente diversa. Pneumatici panciuti dalle linee classiche, che hanno richiesto il montaggio della trasmissione finale a catena in luogo di quella originale a cinghia, e generale lavoro di abbassamento tramite l'utilizzo di una forcella proveniente da un 1200 custom ed ammortizzatori più corti, sono il corredo di una moto che sembra elaborata per ben altre intenzioni.
Il 1200S (non la versione a quattro candele) viene equipaggiato con un codone monoposto, con sella marrone rifinita a mano, manubrio da flat-track (sabbiato), serbatoio in materiali compositi da 11,8 litri (in luogo di quello originale da 12,5 litri), dalla forma piatta.
Il motore resta di serie tranne un carburatore S&S ed uno scarico due-in-uno corto interamente fatto in casa utilizzando tubi da due pollici.
Eppure, a fronte di qualcosa che in apparenza sembra stonare, la moto in realtà affascina. Offre l'idea di una dimensione artigianale e creativa che esula dalle rotte solitamente seguite.




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