Ci sono mille modi di interpretare il custom e lo Sportster è una tela bianca sulla quale ci si può sbizzarrire a piacimento dando sfogo alla propria creatività oppure seguendo poche e semplici regole. Non è detto che nel primo caso i risultati siano migliori.
Uno degli stili che sta trovando seguaci, soprattutto nel “Paese del Sol Levante” è lo stile “brat”, caratterizzato da un’estetica minimalista, ma di compromesso tra cafe racer e bobber.
Chi segue questa tendenza parte da un concetto di moto “low”, spesso priva del parafango anteriore, con verniciature scure, realizzata con poca spesa.
Se prendiamo questo Sportster 883 del 2001, si nota immediatamente che la carrozzeria è realizzata in materiali compositi, con parafango anteriore e codone molto corti. Peccato per la rimozione dei supporti del parafango posteriore che ha comportato interventi strutturali al telaio.
La ciclistica è stata abbassata montando un paio di ammortizzatori corti e lavorando sulla parte interna della forcella. I cerchi sono originali ma calzano un paio di pneumatici Firestone dalle dimensioni maggiori rispetto a quelli originali.
Anche il motore è rimasto di serie tranne per un doppio scarico Sideway Megaphone ed un filtro dell’aria aperto.
La verniciatura e nera lucida con i tradizionali loghi Harley-Davidson sul serbatoio.
UP: stile brat elegante e sobrio
DOWN: i supporti del parafango posteriore eliminati




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